sabato 20 agosto 2011


LA MAGA CIRCE

Post multos variosque errores Ulixes cum sociis in insulam Aeneriam pervenit, ubi vivebat Circe maga, Solis filia, quae potione homines in feras bestias commutabat. Deinde Eurylochum cum viginti duobos sociis praemisit qui, cum ad pulchras deae aedes accesserunt, leones et lupos non solum minime feroces sed etiam caudas moventes undique viderunt et magam canentem audiverunt. Circe ianuam aperuit et advenas domum invitavit. Postquam omnes Graeci imprudentes intraverant solus Eurylochus dolum timens foris mansit et accubuerant, maga cibos cum potione apposuit et eos in sues convertit. Eurylochus autem qui ut supra diximus, non intraverat, perterritus fugit et rem Ulixi nuntiavit, qui solus ad Circen properavit ensemque stringens magam coegit comitibus speciem humanam reddere.

TRADUZIONE

Dopo molti e vari errori, Ulisse con i suoi compagni era giunto presso l'isola Enaria (oggi isola Ischia), dove viveva la maga Circe, figlia del Sole, che con una bevanda trasformava gli uomini in animali selvatici. Poi mandò avanti Euriloco con ventidue compagni i quali, quando raggiunsero la bella dimora della dea , videro leoni e lupi non solo per nulla feroci ma che anzi scodinzolavano da ogni parte, ed udirono la maga che cantava. Circe aprì la porta ed invitò gli stranieri. Dopo che tutti i greci imprudenti erano entrati - il solo Euriloco temendo un inganno restò fuori - e si erano messi comodi, la maga imbandì cibi con una bevanda e li trasformò in maiali. Ma Euriloco, che come abbiamo detto prima non era entrato, atterrito fuggì e raccontò il fatto ad Ulisse, che da solo si affrettò da Circe e impugnando la spada costrinse la maga a restituire ai compagni l'aspetto uimano.

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